Lillo

Lillo Coccodrillo

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@lillothesocialcrocodile

Informazione di base

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Social media manager presso Seminario di Storia della Scienza, Napoli

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Voiceover

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Animale imbalsamato presso Museo di Ferrante Imperato, Napoli

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Ha studiato ed è stato studiato presso Museo di Ferrante Imperato, Napoli

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Vive a Napoli

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Di Nilo, Egitto

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Single

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Accademia delle Scienze Anfibie

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Coccodrillese, Egiziano, Napoletano, Italiano e tanto altro

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Devoto a Sobek, divinità antico Egitto

In breve

Che strano vedere le cose al contrario da quassù a testa in giù. Vi mostrerò da un altro punto di vista fatti apparentemente inspiegabili.

Però calmi … Rewind. Non sono mica sempre stato appeso qui sopra.

Ero a fare il mio bagnetto pomeridiano nel Nilo. Quando improvvisamente mi sono ritrovato appeso al soffitto di una stanza stracolma di oggetti nel bel mezzo di Napoli.

Non potete immaginare quante storie incredibili ho ascoltato in quasi 400 anni.

E ora il Seminario di Storia della Scienza, mi ha chiesto, di raccontare tutto quello che ho visto.

Lillo Coccodrillo si trova presso Napoli

6 Marzo 1595

Bene, mi presento: mi chiamo #Lillo e, come si può ben capire dalla mia fantastica immagine di profilo, sono un #coccodrillo.

Se dovessi sbagliare a scrivere… perdonatemi. Non è di certo facile spingere i tasti di questo bizzarro macchinario costruito dall’uomo. Vorrei vedere voi con queste zampe robuste e con i miei artigli affilati! Gli stessi artigli con cui mi arrampicavo così agilmente sugli argini del fiume #Nilo… Ebbene sì, perché non crederete mica che sia emerso dal lungomare di Bari! Io provengo dal caldo #Egitto: proprio nel fiume #Nilo sguazzavo allegramente ogni volta che, crogiolandomi sotto il sole africano, necessitavo di una bella rinfrescata. Ma poi… improvvisamente… tutto nero.

Non so cosa accadde di preciso o quanto tempo passò; so solo che poi riaprii i miei occhi e, incredulo e ancora intontito dal lungo viaggio, mi accorsi di vedere il mondo al contrario. Sì, LETTERALMENTE: ero davvero a testa in giù, appeso su un soffitto! Che dramma, penserete voi. In effetti, io piansi, piansi tantissimo: infinite lacrime di coccodrillo. Ma non appena la mia tribolazione si placò, iniziai a guardarmi attorno e ad ascoltare i vocii che si susseguivano in quello strano posto. Per un momento, riuscii a dimenticare di essere lontano da casa e di trovarmi a testa in giù in un luogo sconosciuto. Guardando i tantissimi e #meravigliosi oggetti che mi circondavano, mi sentii persino onorato di trovarmi in quel #curioso posto, senza capire ancora di cosa si trattasse. Ma poi, dopo aver ascoltato i commenti dei tanti personaggi che visitavano quella stanza, appresi che si trattasse della bottega di un famoso #speziale napoletano, @Ferrante Imperato, che aveva deciso di trasformare il suo studio in un vero e proprio #museo naturalistico. Così, pian piano, la nostalgia di casa fece spazio all’ammirazione verso quel posto #meraviglioso.

Ne è passato di tempo, e quante cose ho potuto vedere e ascoltare! Sono sicuro che non vedete l’ora di conoscere le curiose storie che ho da raccontarvi… State tranquilli: ne sentirete delle belle!! 😉

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Lacerta e altri 4

Commenti:

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Lillo Coccodrillo: ciaosdasfk a tuttisksaakjns!!=i?

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Lillo Coccodrillo: scusate, non avevo tagliato gli artigli…
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Lallo Crocodile: Ma non provi risentimento verso Imperato? Cosa lo avrà portato a lasciarti lassù impalato…
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Lillo Coccodrillo: Alla fine io e Ferry siamo diventati grandi amici. Vero @Ferrante Imperato?
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Ferrante Imperato: Certo <3
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Nils Bejerot: Sindrome di Stoccolma? :O
Brno (Rep. Ceca)

Denominato secondo la leggenda, il "Drago di Brno" si trova nel municipio vecchio della città ceca.

Santuario Madonna delle Lacrime Immacolate (Ponte Nossa, Italia)

Leggenda vuole che il coccodrillo sia un ex voto per una grazia ricevuta. Documentata per la prima volta nel 1594 in occasione della richiesta di rimozione avanzata dalle autorità, la “lucertola marina” sarebbe stata uccisa da un mercante nel 1518.

Cathédrale Notre Dame de Saint Bertrand de Comminges (Saint Bertrand de Comminges, Francia)

Un altro esempio di coccodrillo come ex voto.

Santuario della Beata Vergine delle Grazie (Curtatone, Italia)

Nell'antichità venivano viste con promiscuità le figure di draghi, coccodrilli o serpi e spesso, in epoca cristiana, venivano associate al male, considerate personificazioni terrene del diavolo, animali che inducono al peccato.

Lillo Coccodrillo si trova presso Napoli

30 dicembre 1597

Oggi sono pieno di #gioia! Un famoso signorotto, di nome William #Shakespeare ha da poco pubblicato il suo Romeo and Juliet e mentre descriveva la stanza di uno #speziale, ha menzionato la presenza di @Lallo Crocodile, mio cugino!

«I do remember an Apothecary,
[…]And in his needy Shop a Tortoife hung,
An Alligator stuff’d,
and other Skins of ill-shaped fishes […]»

Lallo mi aveva detto che fosse finito nel libro di un tizio importante, ma non credevo che fosse COSÌ IMPORTANTE! Deve proprio aver fatto breccia nel cuore del Cigno dell’Avon…
Di certo, però, non dovete stupirvi poi così tanto della scelta del mio dear friend William: non crederete mica che io e Lallo siamo gli unici coccodrilli appesi al #soffitto di qualche bottega?! La nostra presenza negli studi degli #speziali è molto più comune di quel che si possa immaginare! Scommetto che vi state chiedendo il perché…

Beh, non è facile dirlo; d’altronde, si sa: gli umani sono tra gli esseri viventi più misteriosi che esistano, e spesso non è facile capire le loro scelte! :O

In molti credono che fosse un modo per rappresentare la #rarità degli ingredienti posseduti dallo speziale; rarità incarnata, per l’appunto, da noi coccodrilli. È sempre presente, inoltre, il collegamento tra la nostra specie e l’idea dell’#esotico; laddove, all’interno delle botteghe, si richiamava, così, l’idea dei lunghi viaggi condotti verso terre lontane al fine di raccogliere tali ingredienti preziosi. Siamo stati anche interpretati come simbolo di #fertilità vegetale e di buon #auspicio per l’operato degli speziali. Infine, inutile dire che la nostra presenza è sempre un segno di grande #prestigio. D’altronde, si sa… siamo troppo belli e maestosi 😉

È arrivato il momento di chiudere con #Wonderbook per oggi: devo fare due chiacchiere con il topo di giovenca del sig. Imperato :O

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Lacerta e altri 6

Commenti:

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William Shakespeare: thou art a precious crocodile, Lillo <3

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Lallo Crocodile: grazie della dedica, caro cuginetto!

Lillo Coccodrillo si trova presso Napoli

21 luglio 1652

In qualità di grande esperto delle #meraviglie del mondo #naturale (lunghi secoli appeso a quel museo mi avranno pur insegnato qualcosa?!), ho deciso di narrarvi alcune storie legate ad altri miei simili, i quali, proprio come me, hanno provato l’ebrezza di guardare il mondo a testa in giù. Forse non tutti sanno che, nel corso della storia umana, noi coccodrilli siamo stati eccentricamente messi in mostra, appesi a muri e soffitti, all’interno di botteghe, santuari, collezioni, nonché in alcuni castelli, come nel caso del mio caro nonno a Castel Novo di #Napoli, e municipi, come mio cugino a #Brno. Che cosa curiosa, direte voi. Eppure, dietro alla nostra presenza si cela una precisa #simbologia

Se presso gli #Egizi eravamo considerati come una sorta di #divinità, nell’occidente cristiano siamo stati spesso interpretati come simbolo del #peccato, dell’#ipocrisia, e, in generale, del #male. Ma vi pare?! Guardate come sono tenero… :’(

In età moderna, inoltre, alcuni teologi e naturalisti ci hanno persino identificati con il #Lievatano
Immaginate che, proprio per simboleggiare la vittoria della fede sul male, qualche mio parente è stato persino messo in mostra in alcuni #santuari italiani dedicati alla figura della #Madonna, come ex voto per richiedere una #grazia.

Ad esempio, il mio bisnonno si trova tutt’oggi nel Santuario della Madonna delle Lacrime a Ponte Nossa, mentre la mia prozia si trova appesa alla navata centrale nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Curtatone e, infine, suo marito è all’interno della chiesa di Santa Maria delle Vergini di Macerata.

Infine, c’è chi ci ha associati al sapore dell’#esotico, data la nostra provenienza da aree #tropicali ed #equatoriali, o chi, semplicemente, ha voluto adornare la propria #Wunderkammer con l’obiettivo di destare, così, #stupore e #meraviglia nel visitatore. Celebri collezionisti come Manfredo #Settala, Ole #Worm, Francesco #Calzolari e Basilius #Besler hanno potuto vantare la maestosa presenza di un mio simile all’interno delle loro collezioni. Ebbene sì: di certo, la scelta del nostro Ferry non era affatto isolata…

Bene, ora debbo lasciarvi: oggi c’è la luna piena e il signor. Imperato star per dissezionare delle teste di #rospo. Non posso mica perdermelo!

  • Wunderkammer/Museo di Manfredo #Settala (XVII secolo, Milano), da un’incisione di Cesare Fiori;
  • Santuario della Madonna delle Lacrime a Ponte Nossa
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Benedetto e altri 46

Commenti:

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Benedetto Croce: Mi ricordo di tuo nonno a Castel Nuovo! Si dice che in quella fossa, sottoposta al livello del mare, si cacciavano i prigionieri che si volevano punire in maniera più crudele…

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Ferrante Imperato: vieni, Lillo! Andiamo a smentire le dicerie su una presunta gemma nei crani di rospi… che baggianate!